Glossario immobiliare - Lettera C
Glossario con i principali termini legati al mondo immobiliare e la loro definizione più comune.
I termini più cercati dai nostri utenti sono: abitazione, agenzia immobiliare, annuncio immobiliare, affitto, acquisto, appartamento, condono edilizio, franchising, immobile, mansarda, mutuo, prima casa, rendita catastale.
C.A.B.
Codice di Avviamento Bancario. È un codice di 5 cifre che individua la piazza
e lo sportello bancario del correntista. Nel sistema bancario il codice ha
permesso di facilitare tutti quei pagamenti bancari che utilizzano procedure
informatiche.
C.C.I.A.A.
Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura. È un ente autonomo
di diritto pubblico. Ha sede in ogni capoluogo di provincia e la sua
circoscrizione territoriale coincide con quella della provincia. Svolge
funzioni di supporto, di promozione e di interesse generale per il sistema
delle imprese. E tale interesse è inteso come proprio dell'intera comunità, e
della comunità locale in particolare.
CAMBIALE (O VAGLIA CAMBIARIO O PAGHERÒ)
Titolo di credito all'ordine, contenente la promessa di pagare (pagherò
cambiario) o di far pagare (tratta) una somma di denaro ad una determinata
scadenza nel luogo indicato dal titolo a favore del legittimato all'esercizio
di diritto. È un titolo esecutivo per cui se alla scadenza il debitore non
paga,il creditore potrà procedere direttamente ad esecuzione forzata sul suo
patrimonio. Il titolo si prescrive in tre anni ed è soggetto all'imposta sul
bollo.
CANCELLAZIONE DI IPOTECA
Eliminazione di un'iscrizione ipotecaria e dei relativi effetti dai registri
immobiliari. È normalmente un atto notarile, successivo all'estinzione
dell'ipoteca. Talvolta si tralascia di farlo, con notevoli problemi, pur avendo
estinto il mutuo.
CANONE
Prestazione in danaro o in altra forma cui è tenuto colui al quale è concesso
l'utilizzo e il godimento di un bene. Può essere di locazione: consiste in una
somma di denaro trasmessa a titolo di corrispettivo per l'intera durata
dell'utilizzo del bene concesso in godimento. Oppure equo: vedi equo canone.
CAPACITÀ D'AGIRE
Consiste nella facoltà dell'essere umano di compiere atti giuridici dai quali
derivino l'acquisto di diritti o l'assunzione di doveri. Si consegue con il
raggiungimento della maggiore età.
CAPACITÀ GIURIDICA
Può essere della persona fisica: è l'attitudine dell'uomo ad essere titolare di
diritti e di doveri. Si acquista al momento della nascita e si perde al momento
della morte. Oppure della persona giuridica: al pari dell'uomo, la persona
giuridica può essere titolare di diritti e di doveri patrimoniali e dei diritti
della personalità.
CAPACITÀ NATURALE
Consente al minore di età ad acquistare diritti ed assumere doveri solo per
mezzo di coloro che sono i suoi legali rappresentanti (genitori o tutore).
CAPARRA
Clausola accessoria del contratto che ha la funzione di rafforzare il diritto
del creditore all'adempimento e al risarcimento del danno in caso di
inadempimento del creditore. La caparra è costituita mediante un patto reale,
che si perfeziona con la consegna. Il codice civile distingue due tipi di
caparra, quella detta confirmatoria e quella penale o penitenziale.
CAPARRA CONFIRMATORIA
(art. 1385 c.c.), al momento della stipula del negozio giuridico, una parte da
all'altra una somma di denaro quale conferma dell'adempimento di cui
costituisce una anticipata e parziale esecuzione. Se il contratto viene
concluso, la caparra va imputata alla prestazione dovuta. Se chi ha dato la
caparra fosse inadempiente (vedi inadempimento) l'altro può recedere dal
contratto trattenendosi la somma versata; se inadempiente fosse chi l'ha
ricevuta, l'altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della
caparra. La parte che non è inadempiente, può chiedere il risarcimento del
danno (vedi), che è regolato dalle norme generali.
CAPARRA PENITENZIALE
(art. 1386 c.c.) è una somma di denaro che al momento della stipula di un
negozio giuridico una parte dà all'altra come corrispettivo per l'attribuzione
della facoltà di recesso dell'obbligazione contrattuale. Il recesso si attua
per volontà di una parte e precisamente: se recede il soggetto che l'ha
consegnata rinuncia alla caparra penitenziale; nella ipotesi inversa colui che
ha ricevuto la caparra penitenziale dovrà restituirla doppia.
CAPITAL GAIN
Guadagno che si consegue dalla rivendita di un titolo o di un bene a prezzi
superiori a quelli d'acquisto.
CAPITALE SOCIALE
È il valore in danaro dei conferimenti effettuati dai soci, al momento della
costituzione della società o anche successivamente. Esso è sempre determinato
nel suo preciso ammontare, può essere diviso in quote o in azioni. Esso va
distinto concettualmente dal patrimonio sociale che è il complesso dei rapporti
giuridici attivi e passivi aventi contenuto economico, dall'incremento di
valore dei beni, dall'avviamento. Nelle società di capitali le variazioni di
capitale possono essere in aumento o in diminuzione e si attuano mediante
modificazioni dell'atto costitutivo, deliberate dall'assemblea straordinaria,
omologate dal Tribunale ed iscritte nel registro delle imprese.
CAPITALIZZAZIONE DEGLI INTERESSI
Riguarda gli interessi composti, ossia gli interessi sugli interessi scaduti.
In mancanza di usi contrari (e quelli bancari prevedono l'anatocismo), gli
interessi scaduti possono produrre interessi solo dal giorno della domanda
giudiziale o per effetto di convenzione posteriore alla loro scadenza, e sempre
che si tratti di interessi dovuti almeno per sei mesi.
CAPITOLATO
Descrizione delle opere e dei materiali con cui viene realizzata una nuova
costruzione oppure vengono eseguite opere di recupero dell'esistente. Si può
distinguere in capitolato generale (che definisce le opere strutturali) e
capitolato delle finiture. In tal caso, è prevista per il committente la
possibilità di scegliere, nel capitolato delle finiture, tra più opzioni.
CARICO URBANISTICO
Volume o quantità di edifici costruiti o costruibili su una determinata parte
di territorio.
CARTA BOLLATA
Costituisce uno dei modi di pagamento dell'imposta di bollo (vedi). Il suo
utilizzo deve rispettare precise norme quali numero delle righe, rispetto dei
margini, numero delle battute.
CARTA DI IDENTITÀ
Documento di identificazione personale rilasciato su richiesta, dal Sindaco,
alle persone aventi residenza o dimora nel Comune, che abbiano compiuto il
quindicesimo anno di età. È valida per 5 anni.
CARTE DI CREDITO
Documento non trasferibile che permette all'intestatario di effettuare
pagamenti senza denaro contante.
CARTELLO
Consiste nell'intesa fra due o più imprenditori volta ad eliminare la reciproca
concorrenza mediante la fissazione congiunta del prezzo di vendita dei propri
beni o servizi ovvero con l'impegno reciproco di praticare prezzi non inferiori
a determinati minimi. La stipula di tali convenzioni è disciplinata nel
trattato C.E. e nella Legge 287/90.
CASA
Costruzione, edificio, suddiviso in vani realizzati su uno o più piani e
adibiti ad abitazione.
CASA D'EPOCA
Immobile di pregio la cui costruzione risale ad epoca storica caratterizzata da
architetture di particolare significato. Nella pratica l'espressione si usa
anche per un palazzo vecchio ben rimesso a posto. Ad esempio una casa di
ringhiera sui Navigli a Milano.
CASA RURALE
Abitazione di lavoratore agricolo con relative pertinenze necessarie per la
coltivazione dei fondi. È considerata parte dei fondi ai sensi della
determinazione dei principali tributi che la riguardano.
CASALE
Casolare rustico realizzato in una zona isolata, lontana dal centro. Il termine
casale è ugualmente utilizzato per indicare un gruppo di poche case in
campagna, c.d. agglomerato rurale.
CASCINA
Casa colonica o casolare, nonché azienda agricola destinata soprattutto alla
produzione di latte.
CASTELLETTO
Il totale del credito complessivo che il cliente può ottenere sotto forma di
sconto di cambiali derivanti da operazioni commerciali.
CASTELLO
Grande edificio risalente all'età medioevale e caratterizzato da mura e torri,
spesso circondato da un fossato. Costituiva la tipica abitazione fortificata
per il signore feudale.
CATASTO
Elenco generale di tutti i beni immobili, terreni o fabbricati, che ha lo scopo
di censire gli stessi, nonché di determinarne la consistenza e la rendita
mediante operazioni di descrizione, misurazione e stima. Di tali beni viene
realizzata una rappresentazione grafica in mappe particellari. Gli atti del
Catasto sono conservati negli Uffici Tecnici Erariali (UTE) che dipendono dal
Ministero delle Finanze. Il Catasto è attualmente suddiviso in Nuovo Catasto
Edilizio Urbano N.C.E.U. in cui sono censiti i singoli fabbricati urbani e le
loro aree di pertinenze, e nel Nuovo Catasto Terreni (N.C.T.) in cui sono
censiti i terreni ed i fabbricati rurali.
CATEGORIA CATASTALE
Gli edifici sono suddivisi in alcune grandi tipologie, a seconda del loro
utilizzo e cioè A (abitazioni), B (edifici collettivi), C (magazzini, negozi,
autorimesse), D (immobili utilizzati a scopo imprenditoria), E (immobili
speciali). Nell'ambito di queste categorie sono operate ulteriori distinzioni,
a seconda delle caratteristiche di pregio e di utilizzo dei vari tipi di
immobile. Ad esempio, fra le abitazioni si distinguono nove categorie: con A1
si identificano gli immobili signorili, con A8 le ville e con A4 le abitazioni
popolari. Ogni categoria è poi ulteriormente suddivisa in classi, che
identificano la qualità e lo stato dell'immobile; in certi casi si può anche
arrivare ad avere 20 classi per la stessa categoria, con fortissime
oscillazione di valori.
CAUSA
Elemento essenziale del contratto che ne indica la funzione economico-sociale.
Da non confondersi con lo scopo di ciascun negozio, né con il motivo, ossia
l'impulso che induce il soggetto a concludere. L'illiceità della causa
determina la nullità del contratto , ad es. il contratto in frode alla legge.
CAUSALITÀ
È il rapporto fra causa ed effetto. Un fatto può essere considerato causa di
un evento se questo appare come la conseguenza prevedibile ed evitabile di quel
fatto.
CAUZIONE
Consiste nel versamento in titoli o somme di denaro di proprietà del debitore a
favore del creditore il quale può incamerarli in caso di inadempimento. È
prevista sia nel processo civile che in quello penale.
CEMENTO ARMATO
I manufatti composti da cemento armato sono costituiti da strutture in
conglomerato cementizio ed armature interne che assicurano la staticità
dell'opera. Il progetto deve essere redatto da un ingegnere o architetto.
L'inizio dell'esecuzione dei lavori deve essere portato a conoscenza
dell'Ufficio tecnico regionale. Al termine dei lavori, le strutture in cemento
armato dovranno essere sottoposte ad una verifica al fine di ottenere il
certificato di collaudo statico, condizione essenziale per pio ottenere la
licenza di abitabilità o di agibilità.
CERTIFICATO DI DESTINAZIONE D'USO
Certificato rilasciato dal Comune che attesta la destinazione d'uso di un
immobile.
CERTIFICATO DI DESTINAZIONE URBANISTICA O DI EDIFICABILITÀ
Documento rilasciato dal Comune competente su richiesta dell'interessato. Nel
certificato sono indicate le prescrizioni urbanistiche relative all'area. Il
Comune ha l'obbligo di rilasciare il certificato entro 60 giorni dalla domanda.
Il certificato ha validità per un anno dalla data del rilascio. Deve essere
allegato a pena di nullità agli atti di trasferimento di diritti reali
immobiliari a titolo gratuito e oneroso (L.47/85).
CERTIFICATO DI PREVENZIONE INCENDI (CPI)
Certificato rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco che attesta
che l'attività sotto controllo è conforme alla norme vigenti in materia.
CERTIFICATO IMMOBILIARE
Quota di comproprietà di un immobile, rappresentata da un certificato emesso da
una società proprietaria dell'immobile stesso.
CENSIMENTO IMMOBILE
Indagine statistica volta ad accertare l'esistenza e la consistenza degli
immobili.
CENTRI PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE
Sono organismi finalizzati alla formazione del lavoratore e alla diffusione di
nuove figure professionali.
CENTRO STORICO
Nucleo centrale dell'abitato del territorio comunale, caratterizzato da valori
storici, artistici, ecc. Il piano regolatore individua il centro storico come
zona "A", con una disciplina rivolta a fini di conservazione e tutela.
CERTEZZA DEL DIRITTO
Nucleo centrale dell'abitato del territorio comunale, caratterizzato da valori
storici, artistici, ecc. Il piano regolatore individua il centro storico come
zona "A", con una disciplina rivolta a fini di conservazione e tutela.
CESSIONE
L'atto negoziale attraverso il quale si realizza il trasferimento in capo ad un
soggetto di un bene o di un servizio o la successione di un soggetto nella
posizione giuridica di un altro soggetto.
CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
Contratto di finanziamento per lavoratori dipendenti, caratterizzato da
trattenute sulla busta paga per l'estinzione del prestito erogato.
CHIAVI IN MANO
Espressione utilizzata per indicare la consegna del bene, oggetto della
compravendita, pronto all'uso. Il venditore, con questa clausola, predetermina
il valore complessivo del bene all'atto della consegna, tenuto conto di ogni
onere aggiuntivo.
CHIROGRAFARI
Sono i creditori che concorrono con egual diritto al loro soddisfacimento sui
beni del debitore senza godere di particolari diritti di prelazione (art. 2741
c.c.).
CITAZIONE
Vedi atto di citazione.
CLAUSOLA
È un elemento del contratto; consiste in una manifestazione volitiva contenuta
nel contratto, e dalla quale i contraenti si attendono gli effetti giuridici
che si sono prefissi cioè le clausole sono inserite in base alla volontà delle
parti; ma l'art. 1339 c.c. determina i casi in cui vi è la loro inserzione
automatica, anche in sostituzione di quelle difformi apposte dalle parti.
CLAUSOLA ABUSIVA
Può essere giudicata tale una clausola vessatoria a detrimento di una delle
parti di un contratto che non sia controbilanciata da un'altra clausola ad essa
favorevole.
CLAUSOLA COMPROMISSORIA
È la clausola con la quale le parti stabiliscono nel contratto la soluzione
delle controversie, nascenti dall'interpretazione o dall'esecuzione, del
contratto sia devoluta ad un arbitro o collegio da arbitri normalmente composto
da tre o cinque arbitri nominati da ciascuna delle parti e da uno di comune
accordo tra loro. Deve risultare da atto scritto a pena di nullità.
CLAUSOLA DI ESCLUSIVA
Sono patti consentiti dal codice civile nei contratti di somministrazione.
CLAUSOLA DI ESONERO DA RESPONSABILITÀ
Ha la funzione di trasferire sull'altra parte, di norma il consumatore o
l'utente, il rischio dell'impossibilità della prestazione dovuta a cause
imputabili invece al debitore, e tali da non limitarlo od esonerarlo dalla
responsabilità per inadempimento. È frequente nei contratti in serie, non è
valida se esclude o limita preventivamente la responsabilità per colpa grave, e
comunque se il dolo del debitore costituisce violazione di obblighi derivanti
da disposizioni di ordine pubblico (art. 1229 c.c.).
CLAUSOLA DI GRADIMENTO
È un patto inserito nello statuto di una società allo scopo di limitare la
cessione delle azioni societarie (vedi art. 2355 c.c.).
CLAUSOLA ISTAT
Clausola di indicizzazione il cui indice è (per intero o in percentuale) quello
Istat del costo della vita per famiglie di operai e impiegati. Assai utilizzata
nei contratti di locazione.
CLAUSOLA PENALE
È un patto col quale le parti concordano l'obbligo di pagare una determinata
somma nel caso di inadempimento. La sua funzione è quella di quantificare
preventivamente i danni.
CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA
È la clausola con la quale le parti prevedono la risoluzione del contratto in
caso d'inadempimento di una delle parti, o una o più obbligazioni non siano
adempiute alle modalità pattuite. La risoluzione del contratto non è immediata
ma si verifica quando la parte non inadempiente comunichi all'altra parte che
intende avvalersi della clausola esercitando il diritto potestativo acquisito.
CLAUSOLA VESSATORIA
È quella che prevede particolari oneri ad uno dei contraenti. Ai fini della
loro efficacia esse devono essere approvate specificatamente per iscritto anche
se contenute in condizioni generali di contratto o in contratti conclusi con
moduli o formulari. Si tratta quindi di clausole che necessitano della cd.
doppia firma; esse sono elencate tassativamente nel 2° comma dell'art. 1341
c.c. In particolare, nei contratti stipulati tra un professionista (ovvero una
persona fisica o giuridica, che concluda il contratto nell'ambito
dell'esercizio della propria attività imprenditoriale o professionale ad es.:
contratti bancari, assicurativi, di utenze ENEL, Telecom, ecc.). Ed un
consumatore, la L. 1996/52 prevede che le clausole inserite in detti contratti
che siano vessatorie, non producano alcun effetto, quand'anche il consumatore
le abbia sottoscritte a norma dell'art. 1341 c.c. Detta inefficacia che può
essere rilevata anche d'ufficio, non comporta l'inefficacia della restante
parte del contratto.
CLASSAMENTO
Individuazione della categoria catastale e della classe catastale di un
immobile in base alle sue caratteristiche.
CLASSE CATASTALE
Suddivisione numerica interna alla categoria catastale. Rappresenta,
all'interno di uno stesso tipo di immobile, un differente livello qualitativo.
Tanto più il numero è basso (per esempio, 1), tanto più la classe è di pregio
minore.
CLIENTELA
Sono i destinatari dei beni o servizi prodotti dall'impresa. È il rapporto tra
i consumatori ed impresa dal quale dipende il profitto aziendale.
CIRCUITO DI SCAMBIO
Organizzazione internazionale che permette lo scambio di periodi di soggiorno
tra proprietari di quote di multiproprietà. Le più importanti sono Rci e
Interval International.
CO.N.SO.B.
Commissione Nazionale Società e Borsa. Organo che esercita un controllo
pubblico sui soggetti abilitati all'esercizio di servizi di investimento, sulle
società con azioni che siano quotate in borsa, sugli enti che esercitano, in
modo esclusivo o principale, attività commerciali i cui titoli siano quotati in
borsa nonché sugli operatori finanziari. La sua funzione è quella di tutelare i
risparmiatori e di promuovere l'attività del mercato azionario. La CO.N.SO.B.
ha altresì il compito di regolamentare il capitale minimo delle società di
gestione e le attività connesse e strumentali che le stesse possono svolgere.
Tra i suoi poteri vi è anche quello di iniziativa per l'istituzione di una
nuova Borsa (vedi) che sarà disposta, su proposta del Ministero del Tesoro, con
decreto del Presidente della Repubblica. La Commissione è composta da un organo
collegiale costituito da un presidente e da quattro membri, nominati con
decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del
Consiglio dei Ministri. I componenti della commissione durano in carica 5 anni,
possono essere rieletti per una sola volta, e non è loro consentito svolgere
nessuna altra attività.
COABITAZIONE
Abitare insieme. Consiste nella convivenza di due o più soggetti sotto lo
stesso tetto.
COADIUVANTE FAMILIARE
Colui che partecipa in maniera continuativa all'attività lavorativa
nell'impresa familiare. L'art. 230 bis c.c. al terzo comma fa rientrare in tale
figura il coniuge, i parenti entro il terzo grado, gli affini entro il secondo.
Ha diritto alla partecipazione agli utili e agli incrementi dell'impresa in
proporzione al lavoro prestato.
COASSICURAZIONE
La più comune la coassicurazione indiretta: quando lo stesso danno è coperto da
diverse polizze assicurative (per esempio, una globale fabbricati condominiale
e una individuale del condomino). Allora l'assicurato deve dare avviso a tutte
le assicurazioni del danno (art. 1910 c.c.). Sarà rimborsato solo per il danno
stesso (non otterrà di più), in misura proporzionale alla copertura fornita da
ciascuna assicurazione. Vi è poi la coassicurazione diretta, quando diverse
compagnie partecipano alla stessa polizza.
CODICE DEONTOLOGICO
Vedi deontologia professionale.
CODICE DI COMPORTAMENTO
Sono principi che costituiscono degli obblighi di diligenza, lealtà e
imparzialità della prestazione.
COMUNIONE
Indica la contitolarità di diritti reali spettanti a più soggetti. Ogni
contitolare ha diritto ad una quota che in particolare nella comunione pro
indiviso, non attribuisce una porzione determinata, ma indica il quantum del
potere sulla cosa finché dura la comunione. Essa rappresenta la misura del
diritto in sede di divisione. La comunione può essere: volontaria (per accordo
tra i partecipanti); forzosa (es. un muro quando è stato costruito senza
rispettare le distanze); incidentale (successoria tra più eredi). Si scioglie
in seguito ad un atto di divisione, che può consistere nella spartizione del
bene, o nella ripartizione della somma ricavata dalla vendita. La comunione può
riguardare oltre il diritto di proprietà (comproprietà), anche altri diritti
reali.
COMUNIONE FRA CONIUGI
È il regime legale dei beni acquistati dal marito e dalla moglie durante il
matrimonio.
COMUNIONE CONVENZIONALE
Èun regime patrimoniale dei coniugi, i quali possono mediante un'apposita
convenzione redatta per atto pubblico dal notaio, stabilire una forma di
comunione dei beni, diversa dalla comunione legale corrispondente alla volontà
dei coniugi relativamente alle categorie di beni su cui cade. Nella disciplina
è soggetta alle norme sulla comunione ordinaria. La convenzione deve essere
annotata a margine dell'atto di matrimonio e si tratta di pubblicità
costitutiva.
COMUNIONE LEGALE
Èun regime patrimoniale dei coniugi, che deriva legalmente dal matrimonio come
un effetto automatico, ad eccezione che i coniugi espressamente la escludano
con una dichiarazione resa all'atto del matrimonio, o successivamente mediante
una convenzione di separazione dei beni. È anche denominata comunione degli
acquisti perché riguarda principalmente gli acquisti compiuti dai coniugi in
costanza di matrimonio, per i quali vale una sorta di presunzione di comunione,
ovvero si presume che se un coniuge coniugato in regime di comunione dei beni
compra un bene, l'acquisto sia in comunione con l'altro coniuge, (anche se
questi non partecipa all'atto). Sono esclusi dalla comunione legale i beni
personali, cioè quelli che erano già di proprietà del singolo coniuge prima del
matrimonio, o che provengono da successione ereditaria, anche se
successivamente al matrimonio, i beni di uso strettamente personale, o
destinati all'esercizio della professione del coniuge, o derivanti dal
risarcimento di un danno, o acquistati con denaro proveniente da beni
personali. La comunione dei beni è disciplinata da norme particolari per quanto
riguarda l'amministrazione e gli atti di disposizione (artt. 177 c.c. e segg.),
si scioglie in seguito a morte, fallimento, separazione, divorzio, o
annullamento del matrimonio, o mutamento convenzionale del regime. Dopo lo
scioglimento si applicano le norme sulla comunione ordinaria.
COMMISSIONE TRIBUTARIA
Organi provinciali per la risoluzione delle controversie tra contribuenti e
Fisco. Si articolano in commissioni tributarie di primo e secondo grado e in
commissione tributaria centrale (in via di abolizione). L'ulteriore ricorso è
al Consiglio di Stato.
COMMITTENTE
Chi affida all'appaltatore l'incarico di effettuare opere edilizie o di
gestione degli impianti.
COMODANTE
Chi dà un bene in uso gratuito.
COMODATARIO
Chi riceve un bene in uso gratuito.
COMODATO CONCESSIONE A TITOLO GRATUITO DELL'USO DI UN BENE
In campo immobiliare si applica in genere quando si vuole ufficializzare che
una casa di proprietà viene abitata da un familiare, ottenendo in questo modo
vantaggi fiscali su Irpef e Ici. Ci sono due differenze fondamentali con la
locazione: 1) la gratuità del contratto; 2) la durata, che può essere
interrotta non appena il legittimo proprietario intenda utilizzare per sé
l'immobile. È prevista la possibilità che il comodatario paghi le spese vive.
COMPROMESSO
Termine impropriamente utilizzato per indicare il contratto preliminare nelle
compravendite immobiliari. Prevede la promessa del venditore a cedere
l'immobile al futuro compratore a determinate condizioni.
COMPROPRIETÀ
Proprietà indivisa o divisa in percentuali di un bene.
COMUNIONE
Proprietà indivisa di un bene.
CONCESSIONE EDILIZIA
Assenso esplicito del Sindaco a un progetto di costruzione o ristrutturazione
edilizia. In genere è oneroso, nel senso che impone il pagamento di oneri di
concessione (e anche di urbanizzazione). Qualsiasi difformità dalla concessione
costituisce abuso edilizio. Un'abitazione con abusi non sanati non può essere
venduta. Con l'entrata in vigore del testo unico dell'edilizia, muterà il nome
in "permesso a costruire".
CONDIZIONE RISOLUTIVA
Condizione alla quale un contratto si considera rescisso o risolto.
CONDIZIONE SOSPENSIVA
Condizione alla quale si subordina la realizzazione di un contratto.
CONDOMINIO
Nel linguaggio comune, edificio a più piani con diversi appartamenti. In quello
giuridico, comunione necessaria delle parti comuni di un edificio, in genere a
struttura verticale, tra i condomini comproprietari. A differenza della
comunione propriamente detta, prevede l'esistenza anche di parti a proprietà
esclusiva.
CONDONO EDILIZIO
Se ci sono difformità tra la planimetria originariamente depositata in catasto
e quella attuale vi sono due possibilità o si tratta di semplici irregolarità
formali sanabili con una semplice segnalazione in catasto o invece si tratta di
irregolarità sostanziali, che violando leggi e regolamenti urbanistici andavano
"sanate" mediante il condono edilizio. Non è possibile vendere una casa non
condonata.
CONDUTTORE
Detto anche locatario o inquilino, è colui che riceve in godimento un immobile
in cambio di un corrispettivo (canone).
CONFEDILIZIA
Importante associazione dei proprietari edilizi.
CONGUAGLIO
Saldo a compensazione tra debiti e crediti di due soggetti. In campo fiscale si
tratta del saldo delle imposte dovute, dedotti i crediti di imposta, gli
acconti versati e le ritenute.
CONSEGNA
Immissione nel possesso di un immobile nelle compravendite e nelle locazioni.
In caso di compravendita può avvenire anche prima del trasferimento di
proprietà.
CONSERVATORIA DEI REGISTRI IMMOBILIARI
Ufficio attualmente dipendente dal Registro, dove si effettuano le trascrizioni
dei diritti di proprietà immobiliari, le iscrizioni delle ipoteche e la
registrazione di altri atti (per esempio le locazioni immobiliari).
CONSIGLIO DI CONDOMINIO
Organismo previsto da molti regolamenti di condominio, con funzioni consultive.
È composto in genere dai condomini più disponibili ed attivi.
CONSISTENZA CATASTALE
Parametro catastale di moltiplicazione per valutare l'ampiezza di una unità
immobiliare e potergli assegnare, data una certa tariffa, una rendita.
Attualmente per gli appartamenti e uffici è espressa in vani catastali, ma è
previsto il ricorso ai metri quadrati catastali, come per gli altri immobili.
CONSOLIDAZIONE DELL'USUFRUTTO CON LA NUDA PROPRIETÀ
Riunione in capo a una stessa persona della nuda proprietà e dell'usufrutto di
un bene.
CONSUETUDINE
Comportamento che può divenire fonte di diritto , quando non è regolato da
norme scritte, purché sia abituale, costante e uniforme in una determinata
comunità. Può richiedersi che venga accertato in appositi elenchi depositati
presso le camere di commercio.
CONTRATTO
Accordo tra due o più parti per costituire, estinguere o regolare un rapporto
con carattere patrimoniale.
CONTRATTO (O PRELIMINARE) PER PERSONA DA NOMINARE
Acquisto o promessa di acquisto per sé o per persona da nominare in seguito.
CONTRATTO PRELIMINARE
Contratto con cui le parti si obbligano alla conclusione di un futuro contratto
definitivo. Deve contenere tutte le determinazioni essenziali per la
stipulazione del contratto definitivo.
CONVENZIONE EDILIZIA
Prevista dalla legge 865/71 e dalla legge 10/77 regola le condizioni di
produzione, di vendita e di utilizzo degli interventi, sia di nuova costruzione
sia di recupero; si tratta in sostanza di una possibilità per i privati di
procedere nell'iniziativa con un esonero parziale dal pagamento degli oneri di
concessione in cambio dell'accettazione dei vincoli introdotti dalla
convenzione.
CONVENZIONE URBANISTICA
Contratto fra le due parti in cui l'amministrazione pubblica, in cambio
dell'autorizzazione a realizzare il progetto proposto dal privato, richiede la
realizzazione allo stesso di opere che, nella prassi usuale di urbanizzazione,
non sarebbero di sua competenza. A partire dalla metà degli anni sessanta le
convenzioni sono regolate dalla legge.
COOPERATIVA
Gruppo di soci che con pari diritti e doveri si fanno promotori di
un'iniziativa imprenditoriale. In campo immobiliare formare una cooperativa
significa unirsi per costruire direttamente una casa. Il minimo dei soci per
dare vita a una cooperativa è 18.
Cooperativa edilizia a proprietà divisa Società priva di fine di lucro con lo
scopo di costruire o acquistare alloggi per assegnarli ai soci. Gli alloggi
vengono assegnati ai soci in proprietà indivisa, in genere sotto forma
condominiale.
COOPERATIVA EDILIZIA A PROPRIETÀ
indivisa Società priva di fine di lucro con lo scopo di costruire o acquistare
alloggi per assegnarli ai soci. Gli alloggi vengono assegnati ai soci solo in
godimento e restano di proprietà della cooperativa.
CONSERVATORIA DEL REGISTRO
Ufficio dove si conservano e si aggiornano i documenti che attestano i passaggi
di proprietà e diritti sugli immobili.
CUCINA ABITABILE
È tale quando vi possono mangiare almeno 4 persone. Il locale quindi deve
avere superficie non inferiore ai 10 metri quadrati. Il tinello è una cucina
abitabile direttamente comunicante con una sala; se di piccole dimensioni si
chiama semplicemente angolo cottura.
CURATORE
Colui il quale esercita la curatela attraverso l'integrazione di una capacità
giuridica. Esercita prevalentemente una funzione di assistenza, intervenendo
nello svolgimento degli atti di natura patrimoniale posti in essere
dall'incapace, e che eccedano l'ordinaria amministrazione.
CURATORE FALLIMENTARE
Organo principale della procedura fallimentare, il cui compito consiste
nell'amministrazione dei beni del fallito. Esso è nello svolgimento delle sue
funzioni un pubblico ufficiale, e una volta in possesso del patrimonio del
fallito ne diventa custode (vedi). Il curatore fallimentare compie, senza
necessità di particolari permessi, tutti gli atti di ordinaria amministrazione
mentre per quelli di straordinaria amministrazione dovrà ottenere a seconda dei
casi l'autorizzazione del giudice delegato ovvero del Tribunale.
CUSTODE
Persona nominata dal giudice, che assume la responsabilità di conservare e di
amministrare le cose pignorate o sequestrate. Ha diritto ad un compenso per
l'attività svolta. È tenuto ad esercitare la custodia con la diligenza del buon
padre di famiglia, altrimenti è tenuto al risarcimento dei danni.